INTERVALLI MUSICALI : LEZIONI DI CHITARRA

Ciao chitarrista, siamo pronti a scoprire cosa sono gli intervalli?Bene, tieniti pronto perchè entreremo in un concetto sconvolgente e drammatico; dovrai passare anni e secoli per capire cosa si nasconde dietro a questa misteriosa parola che tormenta ogni chitarrista...ovviamente, sto scherzando! 

Probabilmente in altri siti vengono inserite tremila note sul pentragramma e si sa i chitarristi non amano molto il pentragramma.Dai dai .. diciamocela tutta...(pero' che rimanga un segreto tra me e te che leggi) ...non è per farlo a posta ,ma le note del pentragramma che riguardano la chitarra sono tutte fuori!!!Non dico fuori di testa ,ma fuori dalle righe tradizionali, bisogna aggiungerne altre e sembra qualcosa di orribile da vedere...ed ecco quindi che abbiamo la scusa dei tab...; ) In effetti per i chitarristi e bassisti sono stati una vera e propria rivoluzione. Tuttavia, informandomi su vari strumenti che ci sono stati nella storia, ho scoperto che anche il liuto, famossisimo liuto, per trascrivere le proprie parti usava un sistema molto simile alle tablature moderne.

Bene , partiamo...tanto non troverai neppure le tablature su questa pagina, quindi devi solo capire come ricavarti gli intervalli nel minore tempo possibile.Perchè nel minore tempo possibile?Perchè sapere a che distanza stanno due note è importante per sapere come suoneranno prima di suonarle!

Ad esempio se io ora immagino un intervallo di terza maggiore...tra due note, so già che avrà un suono abbastanza allegro ed ottimista...contrariamente da un intervallo di terza minore che suonerà parecchio demoralizzato rispetto al precedente.

Ti assicuro che non vado in giro a vantarmi perché so come suonano gli intervalli prima di prendere in mano la chitarra perché ci sono concetti molto più importanti ma quello che ci tengo a precisare e il fatto dell'indispensabilità di questo concetto quando si decide di improvvisare con la chitarra.

Partiamo da un concetto abbastanza semplice...gli intervalli sono di due tipi:


Armonici = due note che vengon suonate contemporaneamente

Melodici : due note che vengono suonate una dopo l'altra


Quindi i primi tipi di intervalli sono utili nell'accompagnamento e i secondi per fare i fighi facendo assoli!

Prendiamo la scala di Do ( questa scala odiera' la specie umana perchè viene sempre presa come esempio....)

Prendiamo come riferimento il primo grado della scala e con primo grado ci riferiamo allla prima nota...quindi se la scala di do è:

Do - re - mi - fa - sol - la si   quindi scala maggiore naturale

la Prima nota sara il fa......mmm tutto chiaro vero?In caso mi dici di sì vuol dire che non mi stai ascoltando!!Il primo accordo è il Do , quindi rispetto al Do avremo questi intervalli

Il primo intervallo non esiste...ovvero, l'intervallo di prima!! Sarebbe( do e do) ed eccoti gli altri :

-Intervallo di - Do/Re

-Intervallo di - Do/Mi

-Intervallo di - Do/Fa

-Intervallo di - Do/Sol

-Intervallo di - Do/La

-Intervallo di - Do/Si

-Intervallo di - Do/Do  ( un'ottava sopra )

CONTINUA...


Come in ogni cosa, le cose troppo semplici finiscono sempre per diventare un pochino più complicate, quindi ci manca un ulteriore passo.Bisogna specificare più chiaramente che tipo di intervallo è per fare questo conosco un metodo abbastanza veloce  che adesso ti dirò.

Prendendo una scala ...avremo più specificamente questi tipi di intervalli già di "default" ovvero:

-Intervallo di 2ª - Do/Re si chiamera' intervallo di seconda maggiore

-Intervallo di 3ª - Do/Mi si chiamera' intervallo di terza maggiore

-Intervallo di 4ª - Do/Fa si chiamera' intervallo di quarta giusta

-Intervallo di 5ª - Do/Sol si chiamera' intervallo di quinta giusta

-Intervallo di 6ª - Do/La si chiamera' intervallo di sesta maggiore

-Intervallo di 7ª - Do/Si si chiamera' intervallo di settima maggiore


Quindi per le altre scale varra' lo stesso concetto 


Prendiamo come esempio la scala di sol maggiore sol - la -si - do - re - mi - fa # 

-Intervallo di 2ª - Sol/la si chiamera' intervallo di seconda maggiore

-Intervallo di 3ª - Sol/si si chiamera' intervallo di terza maggiore

-Intervallo di 4ª - Sol/do si chiamera' intervallo di quarta giusta

-Intervallo di 5ª - Sol/re si chiamera' intervallo di quinta giusta

-Intervallo di 6ª - Sol/mi si chiamera' intervallo di sesta maggiore

-Intervallo di 7ª - Sol/fa# si chiamera' intervallo di settima maggiore


Quindi ricapitolando , amico chitarrista , avremo che prendendo la scala maggiore naturale gli intervalli di quarta e quinta sono giusti e tutti gli altri maggiori ....e questa e' una notizia fantastica!

Adesso hai bisogno solo di un altro concetto...quando uno di questi intervalli diventa necessario modificarlo ( ad esempio avremo bisogno dell'intervallo tra Do e Re# ) dobbiamo quindi aumentare di un semitono la nota...perchè noi abbiamo l'intervallo di seconda maggiore vero?Do / re !Bene , aumentando di un semitono questo intervallo prenderà il nome di intervallo aumentato ; o meglioun intervallo di seconda aumentato...in caso invece abbiamo bisogno dell'intervallo do / re bemolle l'intervallo maggiore che avevamo ( do/re) dobbiamo modificarlo abbassando di un semitono quindi diventera' un intervallo mi di seconda minore..l perchè dei nomi non ti è chiaro? E' normale, perchè non ti ho ancora detto completamente la seconda regola ed eccola qui:

Quando dobbiamo ricavara un intervallo scegliamo la scala maggiore prendendo di riferimento la prima nota dell'intervallo ( quella più grave... il suono più basso quindi) una volta presa la scala di appartenenza sappiamo lo standard di "default" degli intervalli, quindi :quarto e quinto sono intervalli giusti e gli altri maggiori.... adesso per ricavarci l'intervallo desiderato basta alzare o abbassare le note,...in altre parole quando alziamo una nota (sempre di mezzo tono eh) questa nota se è maggiore diventa auementata, se dall'intervallo maggiore vogliamo abbassare di un semitono diventa minore, in caso vogliamo abbassarlo ancora di un altro semitono diventa diminuito.

Quindi se è un intervallo : Maggiore (+ semitono) -> aumentato 

In caso è un intervallo maggiore e vogliamo abbassarlo (quindi meno un semitono) diventa un intervallo minore...se vogliamo ancora abbassarlo di un altro semitono diventa diminuito.Ovviamente il procedimento è anche inverso...ovvero in caso abbiamo un intervallo diminuito possiamo alzarlo di mezzotono e diventa minore, ancora mezzotono diventa maggiore, ancora mezzotono e diventa aumentato( no mi dispiace più di cosi non si puo' alzare;) sara' per un altro mondo!!)

schema : diminuito -> minore _> maggiore -> aumentato

...è fantastico!!

Lo so che ti avevo detto che era l'ultimo concetto ma t'ho mentito...c'è un eccezzione da memorizzare...questa regola qui sopra vale solo per gli intervalli maggiori quindi ,rispetto alla scala maggiore naturale : il secondo terzo sesto e settimo intervallo...mentre per il quinto e il quarto  la regola è un po' diversa L'intervallo giusto non passa per maggiore e minore ma diventa aumentato o diminuito


quindi tra Do / Fa ( sono tornato all'amata scala di Do maggiore naturale )

è un intervallo di quarta giusta...bene se alziamo di mezzotono quindi Do / Fa# è un intervallo di quarta aumentato, se lo vogliamo abbassare invece diventa un intervallo di quarta diminuito...yeah-...se hai capito fin qui...bene ora sai come ricavarti tutti gli intervalli; ) 

 
 

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