NON SI DEVE MORIRE DUE VOLTE di Francisco Gonzàles Ledesma

(359 pagg., 17 euro)
Categoria : romanzi thriller



 "La sposa ha venticinque anni ed è una ragazza bella soda. In più è alta e ha occhi quieti e profondi. L'abito di seta è uno dei più cari perché l'occasione lo richiede, sebbene lei lo guardi con un'ombra di tristezza. Dà un'ultima occhiata allo specchio, poi all'ora stabilita si dirige verso il salone dell'albergo in cui si trova. Al di là della porta, ecco gli invitati: gli uomini con il vestito grigio d'ordinanza, le signore con abiti sgargianti da primavera. Lo sposo indossa una giacca severa. La camicia è fatta su misura e fascia impeccabilmente il petto giovane e ampio. La cravatta è rigorosamente grigia. I pantaloni tagliati stretti, le scarpe nere. Tutto perfetto. Peccato che la sposa regga il bouquet con una mano sola, quando tutte lo tengono orgogliosamente con due, e l'altra la tenga nascosta dietro la schiena. Peccato, poi, che la muova all'improvviso e che tutti guardino solo il suo volto. Peccato, infine, che la gente non riesca nemmeno a gridare né a interrompere la musica. Nella mano nascosta della sposa appare una pistola. Subito dopo una fiammata e, infine, la morte, assurda, insensata, affiora sulla fronte dello sposo. Così, con queste tragiche nozze, si apre il romanzo. Come accade sovente nelle inchieste dell'ispettore Méndez, Ledesma muove da una rapida successione di scene, storie diverse che a poco a poco mostrano il filo comune che le sorregge e svelano il disegno criminoso cui appartengono."


RECENSIONE del Romanzo " NON SI DEVE MORIRE DUE VOLTE"



La copertina davvero originale cattura l'attenzione del lettore che in un modo e in un altro ti riporta al personaggio chiave di tutto il romanzo : una donna, sotto alcuni aspetti anche molto affascinante.

Lo stile di narrazione di Francisco riesce a trascinarti in una storia che ha poca tensione , ma ricca di immagini e dettagli nei personaggi. Sopratutto Méndez il poliziotto , ha delle caratteristiche caratteriali che restano impresse nel tempo,rimanendo nella mente di chi legge.

L'inizio è il punto più intenso di tutto il manoscritto.Questo scrittore , rappresenta il dato di fatto che come si inizia una storia ha un effetto leva fino al finale. Si ci ritrova proiettati vicino ad un altare con due sposi che si puntano la pistola uno adosso all'altro. Questo gesto è una vera e propria sorpresa per tutti:compiuto all'improvviso utilizzando delle armi che entrambi tenevano nascoste.

Un inizio pazzesco, strepitoso,coinvolgente,ma dopo questo tentativo di creare tensione, il resto del racconto perde adrenalina ma recupera sulle descrizioni dettagliate e sulla sfaccettatura del carattere di ogni personaggio.
Mi aspettavo un thriller più inteso , ma non sono di certo rimasto deluso perchè i paesaggi e tutto il contorno che risiede intorno alla storia è stato curato a regola d'arte.

 Sandra Lopez, la sposa rimane viva e piano piano restituisce anelli mancanti alla trama per formare una storia piena di giustizia e dolore unito all'amore.Mendéz un poliziotto che segue ben poche regole,ma da una intelligenza fuori dal comune, riesce ad animare questo racconto pieno di sfumature.

Sovente quando la trama perde grinta Mendéz riesce a farla riprendere e le sottotrame che si vengono a creare diventano un carburante per reggere l'intero libro fino all'ultima pagina.. Spesso si trova un'intuizione e poi a doverla cambiare,strade che sembrano la soluzione di ogni cosa ma poi si rilevano sbagliate;ma la stramba ironia cinica del poliziotto è difficile da dimenticare.

Un romanzo che passa dalla pedofilia , al dolore, per poi arrivare al terrorismo e tornare ad una lunga storia d'amore. Difficile dire che non vale la pena leggerlo. 


Valutazione 4.4/5

A cura dello Staff di www.giulionightfall.com 

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